È posto sul lato settentrionale della piana del Devero in località Cantone in una delle località più belle delle Alpi.
È il punto ideale per la partenza di escursioni e traversate stupende, per la pratica dello sci sugli impianti del Monte Cazzola, per lo scialpinismo e per lo sci di fondo.
Dotato di 35 posti letto, il rifugio è aperto tutto l'anno con servizio di alberghetto.
Gestori: Barbara e Michele Galmarini, tel. 0324/619126.
Itinerari di accesso
Il rifugio è comodamente raggiungibile in pochi minuti a piedi dal termine della strada che sale da Goglio. Può anche, e con maggiore soddisfazione, essere raggiunto dalla vecchia e storica mulattiera che da Goglio (1133 m.) porta all'Alpe Devero in circa 1 ora e 30 minuti passando per le baite della Forcola (1570 m).
Note storiche
Il rifugio è oggi dedicato alla memoria di Enrico Castiglioni, nostro socio, istruttore di roccia, caduto al Poncione di Ganna il 1° Maggio 1958, all'età di 24 anni, nel corso di una lezione pratica del Corso di Roccia.
Nel 1946, il desiderio di avere un proprio rifugio, spinse un gruppo di soci a fare una ricognizione all'Alpe Devero per vagliare la possibilità di occupare una ex-casermetta della Guardia di Finanza, costruita su terreno privato e a quel tempo abbandonata.
Sentiti il proprietario del terreno ed il Comando della Intendenza di Finanza, ed ottenutone il parere favorevole, si decise di occupare lo stabile, soprassedendo per il momento all'acquisto e di adibirlo a rifugio.
L'inaugurazione avvenne il 4 Agosto 1946 alla presenza del Presidente Generale del CAI e del Presidente della Sezione, Ambrogio Porrini, e di più di 100 soci saliti il pomeriggio di sabato 3 l Agosto. Il rifugio si chiamò allora "Rifugio Gallarate".
In un primo tempo venne gestito da volontari. Nel 1948 venne affidata la gestione a Paolo Bossi che la mantenne sino al 1957.
Nel 1950, la società Edison propose alla Sezione di concedere in affitto con un canone di £ 50.000 lo stabile denominato "Casa della Contessa", in località Ai Ponti, che avrebbe potuto ospitare sino ad 80 persone. La proposta venne accettata e la storica costruzione (segnalata già nel XVIII secolo da viaggiatori inglesi) divenne il nuovo Rifugio Gallarate, mentre lo stabile precedentemente inaugurato (e che è il rifugio di oggi) divenne dipendenza.
Nel 1957 la gestione del rifugio passò al Sig. Doro Alesini, che la mantenne, sino al 1960. Nel 1959, la Società Edison invitò il CAI Gallarate a lasciare i locali. Dal 1961 nuovo gestore divenne il Sig. Bruno Boccazzi. In questo anno, incominciarono pure le pratiche per l’acquisto dall'Intendenza di Finanza del vecchio rifugio, pratiche che si conclusero soltanto nel 1971. Nel 1964 l'ENEL, che nel frattempo aveva sostituito la Società Edison, diede la disdetta che si concretizzò nel 1965.
La Sezione dovette allora lasciare la "Casa della Contessa" per ritornare al vecchio rifugio che intanto aveva assunto la denominazione di Capanna E. Castiglioni affidandone la gestione a Tonino Galmarini che la mantenne sino al l969.
Nel l97l la Capanna diventò finalmente di proprietà della Sezione, e la gestione, dal l969 affidata ad Angelo Bersani, continuò con "l'Angelo" ininterrottamente sino al 1983.
Dal 1984 al 1989 ci fu Clara Vanini, seguita poi ,sino al 1995 da Isella Benedet, moglie di Tonino Galmarini e, successivamente dal figlio Michele.
Bibliografia
R. Armelloni, Alpi Lepontine, CAI TCI, 1986
L. Rainoldi, l'Alpe Devero,CAI Vigevano, 1976.